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Il Superiore Generale: S. E. Mons. Mark A. Pivarunas, CMRI

(Biografia)

Mons. Mark Pivarunas fece il suo ingresso nella vita religiosa nel settembre del 1974. Dopo un anno come postulante, entrò nel noviziato l’8 settembre 1975, assumendo in religione il nome di Fratel Maria Tarcisio. Emise la prima professione dei voti religiosi il 12 settembre 1976. Quattro anni dopo, nel medesimo giorno festivo [festa del Nome di Maria SS.], fece la professione definitiva nella Congregazione di Maria Immacolata Regina.

Fratel Tarcisio ricevette l’usuale formazione del seminario, dimostrando profitto in filosofia ed in teologia dogmatica e morale. Avendo ricevuto la lode dei superiori sia per il progresso nella virtù, che per il profitto nell’apprendimento, fu ordinato sacerdote il 27 giugno 1985 da S.E. Mons. George Musey.

Padre Tarcisio servì come rettore del seminario della Congregazione per quattro anni, poi fu eletto Superiore Generale nel 1989. Lo zelo per le anime lo condusse a viaggiare in lungo e in largo attraverso il Nebraska e gli stati confinanti per offrire la S. Messa e i sacramenti ai membri del suo gregge.

Dall’elevazione all’episcopato, avvenuta tramite S.E. Mons. Moises Carmona il 24 settembre 1991, Mons. Pivarunas ha fondato e tenuto in funzione il Seminario “Mater Dei” presso la chiesa di Omaha. I viaggi sono diventati necessariamente più estesi, poiché visita numerose chiese e cappelle negli Stati Uniti, Messico, Canada e altrove per amministrare la Cresima, e gli ordini religiosi. Mons. Pivarunas si è prodigato infaticabilmente per l’unità tra i cattolici tradizionali in questi tempi di confusione ed errore. Dalla sua consacrazione episcopale, circa undici anni fa, ha dato alla Chiesa due vescovi, diciotto nuovi preti, ed ha amministrato il sacramento della Cresima a parecchie migliaia di bambini e adulti attraverso gli Stati Uniti, Messico, Canada, Nuova Zelanda, Sud America, ed Europa. Ha indubbiamente vissuto secondo il motto che assunse per l’episcopato: Animam pro ovibus ponere (Disporre la propria vita per le pecore). Fare ancora un altro miglio in più per qualcuno che ha bisogno è il suo modo di vivere; non ne conosce altro.